lunedì 25 febbraio 2019

Mobilifici e carnevali

Sono stato ieri, dopo anni, a un carnevale coi carri, le scuole di ballo, i goriandoli e tanti altri cazzi che non vi dico per brevità.
La domanda che vi faccio è: ma possibile che vi siete infrociti tutti così tanto in mia assenza?
Sti cazzo de carri erano un carro de cazzi, tutti maschi vestiti da strappona brasiliana, ma poi dico io almeno fossero stati uomini belli, che anche l'occhio voleva la sua parte (non è che serve per forza essere uominisensuali per preferire un bell'uomo a un boiler col pisello, in assenza di femmine).
Invece l'occhio non ha avuto nessuna parte, solo grassoni, vecchioni, gente sconfitta dalla vita su sti carri a fare la femfatal, e io li vedevo proprio negli occhi che erano proprio felici, erano tipo uomini che quando vanno in discuteca ballano 4 ore sperando di essere notati e invece diventano solo dei maiali sudati a fine serata li nota solo il loro dietologo che gli dice "Bravo, hai vinto un mappamondo!".
A me ho capito che i carnevali non mi divertono, le feste non mi divertono, e i posti dove la gente si divertono non mi divertono, però invece voi fate bene a divertirvi eh, non è che allora io per questo sono migliore di voi.
Io sono migliore di voi per altri motivi, su tutti perchè sono Zio Effe. (LMV)
Nei carnevali ci sta pure l'illusione per uomini brutti fracici e donne cesse che le maschere possano mascherare, invece vi dico io la VERITÀ, non è così.
Uno brutto si muove come un brutto, un bello si muove come un bello. Ci stava una scuola di ballo (vabbè, di ballo) tutta a tema brewer, e sotto alcuni matti a ballare. Affiancati ci stavano uno zombie brutto e un dracula bellissimo. In pratica lo zombo ballava benissimo, e il bello stava fermo. Però si capiva chi era il bello e chi no, e infatti se lo capisco io, buona camicia a tutti, quindi pure le donne se avevano voglia di fare sesso estremo sicuro lo chiedevano al dracula fermo, mica allo zombo. Però lo zombo nel suo ballare col mento retruso e gli occhi da pesce fracico, comprensivo di panzetta, sembrava divertirsi. Nel suo sguardo sognante ho intravisto il suo futuro prossimo, la sua notte, su un lettino a una piazza e mezza, da solo, a provare a dormire in posizione fetale appoggiato ad un cuscino bagnato di lacrime.

Giorni prima ero stato ad un mobilificio di qualità, e mi sono sentito male.
Perchè per me un tavolo che compro a sti mobilifici di merda dove vado io, compro il tavolo lo porto a casa e lo monto, dicevo un tavolo costa tra i 100 e i 400 euro e penso pure "Questo è uno bono". Invece sti tavoli costavano tipo 1600 euro, e ci stava tutto, erano molto meglio. Diciamo che la loro forza non era il prezzo, ma erano tavoli di prestigio.
E infatti rispetto ai negozi dei pezzenti ci stava tipo un decimo delle persone, pure meno.
I tavoli di prestigio che compravano i miei, e dicevano "Aiò questo tavolo compriamo, che 20 anni ci dura" (diceva mio padre di sangue nuragico).
Ma invece adesso non ce ne frega un cazzo che il tavolo duri 20 anni, e no perchè siamo più poveri, i miei erano più poveri di me.
Il discorso è che ormai 20 anni non ci dura manco na famiglia, quindi sticazzi del tavolo che dura 20 anni, che sennò poi quando divorziamo che facciamo, seghiamo il tavolo?

Quindi vabbè, tenetevi le vostre fluidità, io mi tengo la mia povertà ed i miei vestiti da uomo.