Salve schifati dall’emisfero (s)boreale, sono Bueffe e questa settimana voglio parlarvi di gossip.
Chi schifa il gossip o dice di fregarsene della vita dei cosiddetti VIP non ha una connessione internet oppure non apprezza la cicciabbaffa.
Ormai ogni sito, dal fatto quotidiano al corrieredellasera passando per pensionatoèbellinopuntoforumfreepuntoitte, ci presenta ogni tipo di notizia sotto forma di spaccozza abbastanza visibile, perizomi, orifizi, protuberanze di ogni genere e quindi è abbastanza sollazzante verificare chi tromba con chi, per quanto tempo e per quanta remunerazione.
Non v’interessa? Andate da bricofer allora a comprarvi la nuova mazzetta sparachiodi saldatrice così potrete costrurivi un parascintille di mogano da camino sperando che vi s’incendi il salone oppure la cannula con becco bunsen per soffiare tutte le vostre bellissime palline in vetro dell’albero di Natale a fibra ottica limortaccivostra e d’er cazzo che nun c’avete da fa.
A me la fregna piace e piace farmi i cazzi altrui!!!!
Capitolo CANALIS: La Canalis ci piace ma non in quanto strafica, è pieno di sorcone il mondo, ma perché ha la faccia come il culo. Ha voluto seguire il sogno americano, lei che non parla nemmeno l’italiano, e quindi prima si è fatta ‘ngarellare da una serie di negri a caso per prendere confidenza con la lingua (Drogba, Simon Webbe si Webbe si chiama Webbe non sono io che faccio il romanaccio, Reginaldo che è brasiliano ma lei non lo sapeva, Fidel Bangabbabbbuena il giornalista negrofascistalaziale di Rai3, Mesciad Bruks un ficone che sfila in mutande e tutta un’altra sfilza di gibboni che non sto qui ad elencarvi) per poi buttarsi su di un invertito dichiarato, Giorg Clunei.
Allora io dico ma che te pensi che stai ad Alghero? In America lo sanno tutti che Clunei suole farsi la doccia con quelli che usano tre ciabatte mannaggia Cristina Da venia.
Per non farsi mancare nulla nel durante ha cominciato a scrivere frasi senza senso su tuitte’, una su tutte parlando di quel sorciotopo del cane (con foto annessa) volendo dire PARLANO ANCHE DEL MIO CANE scrisse PARLA IL MIO CANE D’ACCIAIO, allora dico io se è d’acciacio scocciatelo tutto bello bello intorno con lo scotch da pacchi marrone e infilatelo nel culo no?!
Poi vai a ballare in tv vestita come Bocca di Rosa, con il tempo di Maria De Filippi e la mobilità di Pierangelo Bertoli?
Ma allora io sono stato troppo buono e rilancio LIMORTACCITUA MAGARI MORI E NON LO DIRE CHE SEI ITALIANA IN GIRO CHE IO MI VERGOGNO, SE ERO SARDO INCAPRETTAVO TUA MADRE E LA LASCIAVO NEL GENNARGENTU COSPARSA DI MELASSA DI CUI LE CAPRE SONO GOLOSE.
Grazie
Siccome questo è un blog equidistante, razzista verso ognunque e misantropo nella prossima puntata del Gossip parleremo (male) di qualche uomo, sono accettate anche richieste o suggerimenti (cor cazzone che sò accettate).
Addio.
SEI UN COGLIONE
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